«L’idea di vivere la Quaresima anche con un’attenzione alla dimensione sociale per un credente è un fatto importante. Il continuo invito di Papa Francesco a “uscire” ci impegna tutti a far sì che questo periodo di sobrietà e di distacco dalla mondanità che ci prepara alla Pasqua, possa essere un periodo di carità che esca dalle sagrestie ed entri nella quotidianità di ognuno di noi e delle nostre famiglie.Questo pesante periodo di crisi, segnato da molte precarietà esistenziali ed economiche, rivela casi di assoluta indigenza sempre più frequenti, anche nascosti per un orgoglioso pudore. Di fronte a queste situazioni dobbiamo assumerci il senso del dovere e avere il coraggio di sollevare queste persone da tale stato. Dobbiamo farlo con la sensibilità e la delicatezza che ci devono contraddistinguere.
Un’idea che sintetizziamo con uno slogan: “Fai la spesa di una settimana e donala a una famiglia in difficoltà”.
Proponiamo a tutte le persone e a tutte le famiglie: andiamo a fare la spesa con i nostri figli o nipoti e portiamola in oratorio, alla Caritas parrocchiale o diocesana. E da questi luoghi facciamola giungere a chi ne ha bisogno, anche attraverso i sindaci che con i Servizi sociali possono, in sinergia con le Caritas delle parrocchie, individuare meglio le indigenze ed evitare disorganizzazioni. È certamente un buona strada quella della “La strada del Dono”: possiamo percorrerla insieme per “uscire” dalle nostre chiusure, “uscire” dalle sacrestie dando testimonianza concreta dell’amore che la Buona Novella, il Vangelo, ci insegna».