In questo annuale Seminario sulla custodia del creato approfondiamo, per esplicitarne le prospettive pastorali, il Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace 2010 del Santo Padre Benedetto XVI, considerando la natura come dono del Creatore ad ogni uomo affinché possa «custodirla e coltivarla» (Gen 2,15) con intelligenza e amore (cfr. Caritas in veritate, nn. 48-52).
Riflettiamo, insieme alle molteplici associazioni, sui «fenomeni quali i cambiamenti climatici, la desertificazione, il degrado e la perdita di produttività di vaste aree agricole
» e sui cosiddetti «profughi ambientali: persone che, a causa del degrado dellambiente in cui vivono, lo devono lasciare - spesso insieme ai loro beni - per affrontare i pericoli e le incognite di uno spostamento forzato» (n. 7).
Siamo consapevoli che «per proteggere lambiente, per tutelare le risorse e il clima occorre, da una parte, agire nel rispetto di norme ben definite anche dal punto di vista giuridico ed economico, e, dallaltra, tenere conto della solidarietà dovuta a quanti abitano le regioni più povere della terra e alle future generazioni» (n. 7).
«Nel prenderci cura del creato, noi constatiamo che Dio, tramite il creato, si prende cura di noi» (n. 13).
Mons. Angelo Casile, direttore Ufficio Nazionale CEI per i problemi sociali e il lavoro
- Il Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace 2010
S. E. Mons. Mario Toso, segretario Pontificio Consiglio Justitia et Pax
Prof. Roberto Zoboli, professore Straordinario di Politica Economica, Facoltà di Scienze Politiche, Università Cattolica di Milano
Ore 13.00 Pranzo
Ore 14.30 - Rifugiati ambientali
Dott. Paolo Beccegato, responsabile Area internazionale, Caritas Italiana
Ore 16.30
- Conclusioni
Prof. Simone Morandini, Fondazione Lanza Padova