UFFICIO NAZIONALE PER I PROBLEMI SOCIALI E IL LAVORO
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Punti programmatici dell’Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro

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15 Gennaio 2001

può ignorare l'attenzio ne alla formazione politica che chiede chiarezza, accompagnamento e discernimento comunitario. Ciò comporta tener vive le Scuole di Formazione all'impegno Sociale e Politico e sperimentare, se necessario nuovi itinerari di formazione.
- Progetto Policoro Si è rivelato molto positivo il Progetto Policoro per: - lavoro insieme di più Commissioni (Pastorale Sociale e il Lavoro, Caritas, Pastorale Giovanile); - per la metodologia che ha unito insieme in modo inscindibile: Evangelizzazione, Formazione e Segni concreti grazie alle sinergie di Associazioni e Aggregazioni laicali. Auspichiamo che questo modello si possa estendere ad altre regioni (Centro, Nord).
- Rapporti di reciprocità Si sono dimostrate molto utili e fecondi i rapporti di reciprocità fra le regioni del Centro-Nord e Sud, anche se va evitato il rischio della frammentazione dei progetti.
- La formazione nei Seminari Si è ribadita l'importanza di corsi specifici sui temi della dottrina sociale per i candidati al diaconato e al presbiterato ed in tutti gli ambiti di formazione permanente. Al termine dei lavori della Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace e della Consulta nazionale, questi sono i punti di continuità e di novità che sono emersi e che sinteticamente presentiamo:
- Nuova Commissione nella continuità La Commissione si rinnova perché assume nuove competenze. Per il confluire nella Commissione episcopale e nel nostro Ufficio delle problematiche inerenti alla giustizia e pace e salvaguardia del creato, pur mantenendo l'unitarietà dell'Ufficio, cinque sono gli ambiti di competenza: Politica ed Economia, Lavoro, Giustizia, Pace, Creato. A seconda delle situazioni locali, potranno essere costituiti gruppi di lavoro specifici, sempre però raccolti nell'unico Ufficio.
- Nuova figura del delegato Si richiede ai Vescovi diocesani di verificare i responsabili diocesani perché la loro riconferma o una nuova designazione tenga conto delle modifiche avvenute.
- Strumenti culturali Raccogliendo il materiale già impostato dalla precedente Commissione ed Ufficio ci proponiamo di lavorare alla preparazione di uno strumento divulgativo che, a partire dai contenuti dei catechismi, aiuti parrocchie e diocesi nella formazione sulle tematiche spesso scottanti di cui è competente la Commissione.
- Scelta dell'animazione I molti e validi sussidi prodotti in questi anni impongono di privilegiare la scelta dell'animazione pastorale per sostenere, collegare, offrire esempi e vivere il quotidiano.
- Gruppi di evangelizzazione Nella scelta di animazione va continuato il cammino compiuto negli anni precedenti dando un posto preminente ai gruppi di evangelizzazione, utilizzando i sussidi prodotti da vari tavoli di lavoro: artigiani, pubblico impiego, imprenditori, giovani lavoratori … . - Associazionismo Occorre sostenere e rilanciare l'associazionismo. E nostra intenzione farne oggetto di una specifica riflessione.
- Evangelizzare la politica L'ambito "Problemi sociali" non