UFFICIO NAZIONALE PER I PROBLEMI SOCIALI E IL LAVORO
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Prospettive pastorali in contesto di impresa artigiana

relazione di carattere teologico-pastorale
2 Agosto 1999

ritoriale, alle complesse problematiche della società sul territorio.
Il testo integrale della relazione è consultabile nel file allegato.

L'A. indirizza al mondo del lavoro artigiano un'attenzione che non ha principalmente lo scopo di risolvere il problema etico del lavoro, della disoccupazione, della distribuzione della ricchezza, bensì quello della evangelizzazione delle persone che si trovano a vivere in questo mondo. Il primo fenomeno analizzato dall'A. è quello della globalizzazione dei mercati, incluso il mercato del lavoro: l'attuale tendenza neoliberista rischia di ipotizzare il pianeta esclusivamente come magazzeno di risorse e grande mercato, in cui l'uomo, come una formica, è teso ad accumulare senz'altro orizzonte che quello del proprio tornaconto. Ma la globalizzazione racchiude in sé anche la forza della fraternizzazione dei popoli e della pace nella solidarietà. Per collegare la dimensione socio-economica con a prospettiva teologico-pastorale l'A. approfondisce l'analisi del postfordismo, da cui sono derivati nuovi assetti produttivi che hanno favorito la nascita di molte piccole imprese, artigianali e non, capaci di stare sul mercato nazionale ed internazionale. In questi nuovi contesti, il mondo del lavoro artigianale e la piccola impresa sono da considerare non come qualcosa che rincorre l'industria, ma come realtà che interpretano il momento attuale della produzione con maggiore agilità, perché il mercato globale, con il suo nervosismo e la sua concorrenzialità, determina la necessità di elasticità e modularità nella produzione. Anche il mondo politico ha subito profondi influssi dalla nuova organizzazione produttiva: l'A. ne presenta le conseguenze, interpretandole in chiave positiva. Successivamente, l'A. prende in considerazione i nuovi fenomeni para-religiosi, soprattutto come espressione di una serie di domande che non possono essere ignorate dalla pastorale. L'A. conclude sottolineando che l'insieme dei problemi proposti rimanda non solo ad una pastorale specifica, ma anche e soprattutto ad una pastorale ordinaria che si faccia più attenta alle persone, all comunità ter

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