Il seminario di cui pubblichiamo gli Atti, in questo numero del Notiziario, completa l'impegno iniziato da alcuni anni dall'Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro, in collaborazione con alcuni gruppi regionali, per rilanciare una pastorale di ambiente preoccupata dell'evangelizzazione delle varie categorie di lavoratori. Quello di Verona è stato il punto di arrivo del cammino fatto da un gruppo di studio che, per più di un anno, si è interrogato sulla realtà del lavoro autonomo e delle piccole imprese per realizzare un'attenzione pastorale specifica anche nei confronti di quanti sono occupati in questo settore dell'attività umana. Con particolare riferimento alla realtà produttiva del Nord-est d'Italia, ma non solo, si è cercato di avviare una fase di ascolto dei lavoratori artigiani per riconoscere le sfide che stanno vivendo e per realizzare, con il loro aiuto, percorsi praticabili di un annuncio del Vangelo in grado di rispondere alle situazioni e ai problemi che segnano questa realtà produttiva. Non è stato un cammino facile, anche perché privo di grandi tradizioni e soprattutto troppo legato a schemi e a interpretazioni che risentono di epoche passate. D'altra parte, il lavoro autonomo in genere, e quello artigiano in particolare, costituiscono, soprattutto in questi ultimi anni, un settore in forte espansione e in grado di sostenere l'economia e lo sviluppo di alcune aree del nostro Paese facendole diventare le zone del nuovo benessere. Affrontare in chiave pastorale la realtà dell'artigianato in Italia significa misurarsi con valori tradizionali e sfide inedite che esigono una particolare attenzione ed una peculiare passione missionaria. Questo è quanto si è tentato di realizzare, convinti che siamo appena all'inizio di un cammino che vorremmo comunque ampliare al servizio di quanti hanno scelto questo tipo di lavoro antico e al contempo sempre nuovo. [[p align=right]][[i]]don Angelo Casile don Mario Operti[[/p]][[/i]]