Lo scopo del Convegno è suscitare speranza sapendo leggere fino in fondo i diversi aspetti della crisi. Nella loro storia, anche dopo grandi difficoltà, i cattolici non si sono chiusi in un pessimismo, né in nostalgie del passato, ma sotto la guida di una moltitudine di santi e testimoni, grandi educatori, hanno ricostruito una nuova città dell’uomo, impegnandosi nel mondo della scuola, della carità, dell’economia, dell’educazione, dell’impegno sociale fin dalla stesura della Rerum novarum (1891) e di tutti i grandi documenti sociali che divennero frutti vitali per le nostre Chiese e sfociarono nella feconda stagione dell’impegno sociale e politico di molti di loro.
«La donna saggia costruisce la sua casa, quella stolta la demolisce con le proprie mani» (Pr 14,1). Questa antica massima della Scrittura vale per la casa come per il creato, che possiamo custodire e purtroppo anche demolire. Dipende da noi, dalla nostra sapienza scegliere la strada giusta. Dove imparare tutto ciò? La prima scuola di custodia e di sapienza è la famiglia. Così ha fatto Maria di Nazaret che, con mani d’amore, sapeva impastare «tre misure di farina, finché non fu tutta lievitata» (Mt 13,33).
“Si spergiura, si dice il falso, si uccide, si ruba, si commette adulterio, tutto questo dilaga e si versa sangue su sangue. Per questo è in lutto il paese e chiunque vi abita langue, insieme con gli animali selvatici e con gli uccelli del cielo; persino i pesci del mare periscono” (Os 4,2-3). Sembra scritta per i nostri tempi questa tremenda pagina di Osea. Raccoglie tante nostre dolorose analisi e ben descrive lo smarrimento che vivono molti territori inquinati in Italia e nel mondo. Se infatti viene spezzata l’armonia creata dall’alleanza con Dio, si spezza anche l’armonia con la terra che langue, si diventa nemici versando sangue su sangue e il nostro cuore si chiude in paura reciproca, con falsità e violenza. …
“Quest’anno, a dare un particolare significato alla Giornata per la custodia del creato, vengono a convergere tanti elementi, a partire dall’Enciclica Laudato si’ che Papa Francesco ha dedicato alla questione ambientale. Assume poi un forte rilievo il 5° Convegno Ecclesiale Nazionale (“In Gesù Cristo, il nuovo umanesimo”, Firenze, 9-13 novembre 2015), così come il Giubileo della misericordia che si aprirà l’8 dicembre 2015. Uno sguardo credente cercherà di cogliere nei momenti evidenziati i legami che lo Spirito intesse, con una lettura in profondità dei segni dei tempi, secondo l’indicazione formulata proprio cinquant’anni fa dalla Costituzione conciliare Gaudium et spes. In questa direzione, vorremmo riscoprire in questo Messaggio una “sapienza dell’umano”, capace di amare la terra, per abitarla con sobria leggerezza. …”
Lo sviluppo dell’imprenditoria femminile si inserisce nel lento ma progressivo cammino di emancipazione della donna verso una sua affermazione nel campo lavorativo. Le specificità della dimensione femminile dell’impresa si individuano in una cultura del profitto ben temperato, nell’operosità incline a coltivare la componente spirituale, nell’ascolto e nell’attenzione riservata alla persona, in una certa sapienza che ha radici religiose. Per eventuali richieste di copie, rivolgersi all'Ufficio (06 66398218)
Il Centro europeo Risorse umane e Multimedia San Paolo in collaborazione con Caritas Italiana e con Cei – Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro, Centro sportivo italiano e Associazione Amici del giudice Rosario Livatino. A dare voce al pensiero e agli scritti del giudice Rosario Livatino, ucciso dalla mafia venti anni fa, gli attori Giulio Scarpati, Simonetta Solder, Giorgio Marchesi; il giornalista Rai Gianni Bianco; i campioni dello sport Nicola Legrottaglie, Luca Toni, Emiliano Viviano. Ed. San Paolo, pp. 56, durata cd 51' 17'', € 22,90
La carità è il cuore della fede cristiana. Gesù ha in fondo ricapitolato e compiuto la Legge nel comandamento dell'amore svelandoci, attaraverso il dono perfetto della sua stessa vita, che salvare la vita è possibile solo offrendola e che nel donarsi c'è vera gioia. La carità, dunque, non è una semplice conseguenza etica dell'essere cristiani ma l'unico modo per rendere concreta nella storia e nella società la fede che professiamo. Questo libro intende, perciò, offrirci una carrellata della “storia della carità”, ossia della Dottrina sociale della Chiesa dalle sue radici e fino ai nostri giorni.
Il tema della 6ª Giornata per la salvaguardia del creato è assai significativo nel contesto del dibattito ecclesiale e culturale odierno. Esso si articola in quattro punti, in continuità con l’argomento trattato l’anno passato, Custodire il creato, per coltivare la pace, nella linea degli Orientamenti pastorali dell’Episcopato italiano per il decennio corrente: «La comunità cristiana offre il suo contributo e sollecita quello di tutti perché la società diventi sempre più terreno favorevole all’educazione. …
“Laudato si’, mi’ Signore…per frate Vento et per aere et nubilo et sereno et onne tempo, per lo quale, a le Tue creature dài sustentamento” È questo l’invito alla lode al Signore per il dono dell’aria, fonte di vita per tutte le creature, che San Francesco proclama nel Cantico delle Creature: lodiamo Dio Creatore per gli innumerevoli doni del suo amore, sull’esempio del Santo di Assisi, patrono d’Italia, nella ricorrenza centenaria della presentazione della Regola a papa Innocenzo III, avvenuta nel 1209.
“Custodire il creato, per coltivare la pace” La celebrazione della 5ª Giornata per la salvaguardia del creato costituisce per la Chiesa in Italia un’occasione preziosa per accogliere e approfondire, inserendolo nel suo agire pastorale, il profondo legame che intercorre fra la convivenza umana e la custodia della terra, magistralmente trattato dal Santo Padre Benedetto XVI nel Messaggio per la 43ª Giornata Mondiale della Pace. Quest'anno l'iniziativa nazionale si svolgerà a Bolzano-Bressanone.