Quest’anno, stimolati dai numerosi dibattiti che da tempo si susseguono sulla necessità del recupero di un’identità europea ancorata alla storia, e ai valori autentici del continente “che affonda le sue radici oltre che nel patrimonio greco-romano, in quello giudaico-cristiano che ha costituito per secoli la sua anima più profonda” (Giovanni Paolo II, Regina Cæli 2 maggio 2004) come si può evincere dal titolo del Corso “San Benedetto, il monachesimo e le radici cristiane dell’Europa”, ci sembra utile orientare l’attenzione verso la figura di S. Benedetto, il ruolo del monachesimo in occidente e il sogno di Schuman, De Gasperi e Adenauer precursori dell’unità Europea.
Sollecitati dalla Nota pastorale della Conferenza Episcopale Italiana Il volto missionario delle parrocchie in un mondo che cambia, quest’anno intendiamo orientare la nostra riflessione sulla figura di don Primo Mazzolari, che svolse il suo servizio di pastore nelle parrocchie di Cicognara prima e di Bozzolo poi per quasi quarant’anni, lasciando un prezioso patrimonio di vita e di riflessioni, utili ancora oggi, per cogliere le sfide alle quali sono chiamate le comunità parrocchiali.
La scelta di Palermo (Convento Baida), è determinata per riscoprire le figure di due grandi sacerdoti siciliani dei quali è iniziata la causa di beatificazione: don Luigi Sturzo (1871-1959), con il suo originale contributo alla storia del Movimento Cattolico in Italia e don Pino Puglisi (1937-1993) parroco nel quartiere Brancaccio di Palermo, ucciso dalla mafia.
Il Corso per studenti di teologia è un appuntamento annuale per introdurre i futuri sacerdoti ai temi di riflessione di cui ha competenza l’ufficio. “…scopo principale [della Dottrina sociale della Chiesa] è di interpretare la realtà, esaminandone la conformità o difformità con le linee dell’insegnamento del Vangelo sull’uomo e sulla sua vocazione terrena e insieme trascendente; per orientare, quindi, il comportamento cristiano. Essa appartiene perciò, non al campo dell’ideologia, ma della teologia e specialmente della teologia morale” (Sollecitudo rei socialis, 41).
E' stato scelto un luogo significativo quale l’abbazia di Novacella, sia per l’esperienza monastica, sia per la presenza al suo interno del centro ecologico. Come ricorda il documento Evangelizzare il Sociale al n.6: “La pastorale sociale, che si pone all’interno del più ampio contesto della missione della chiesa come suo importante dimensione, si propone di evangelizzare il sociale ponendo in rapporto con il Vangelo di Gesù la vita e l’attività umana e ricavando dal vangelo stesso i loro significati più profondi”.
L'Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro e la Caritas italiana propongono un nuovo corso di formazione per seminaristi, che si terrà a settembre a Perugia.