Celebrare la Giornata del Creato nell’Anno giubilare è, dunque, un invito a vivere fino in fondo – nella nostra esperienza di fede, come nei comportamenti quotidiani – questa dimensione della misericordia divina.
Il tema della 11a Giornata, “La misericordia del Signore, per ogni essere vivente”, vuole aiutare le nostre comunità a vivere nella nostra esperienza di fede, come nei comportamenti quotidiani, nella sua ampiezza senza misura l’amore di Dio verso il creato. Celebrare questo evento nell’Anno giubilare significa permettere a ciascuno di imparare la pratica della benedizione per la bellezza del creato, ascoltando altresì il gemito e la sofferenza della «nostra oppressa e devastata terra», assieme a quello dei «poveri più abbandonati e maltrattati», come ci invita a fare la Lettera Enciclica di papa Francesco, Laudato si’ (cf., n. 2).
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“Educare alla custodia del creato – spiega Mons. Angelo Casile, direttore dell’Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro – significa condurre gli uomini lungo un triplice sentiero: quello, innanzitutto, di coltivare un atteggiamento di gratitudine a Dio per il dono del creato; quello, poi, di vivere personalmente la responsabilità di rendere sempre più […]
Celebrare la Giornata per la salvaguardia del creato significa, in primo luogo, rendere grazie al Creatore, al Dio Trino che dona ai suoi figli di vivere su una terra feconda e meravigliosa. Guarire è voce del verbo amare, e chi desidera guarire sente che quel gesto ha in sé una valenza che lo vorrebbe perenne, come perenne e fedele è l’Amore che sgorga dal cuore di Dio e si manifesta nella bellezza nel creato, a noi affidato come dono e responsabilità. Con esso, proprio perché gratuitamente donato, è necessario anche riconciliarsi quando ci accorgiamo di averlo violato. …