UFFICIO NAZIONALE PER I PROBLEMI SOCIALI E IL LAVORO
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Sussidio per la Quaresima 2003

«Colui che è stato tra i morti ha calpestato la morte. Ha spogliato l’inferno lui che è disceso agli inferi. Ha fatto amaro l’inferno che ha osato toccare la sua carne. Toccava un corpo e s’è trovato davanti Dio, toccava il visibile e ha trovato l’invisibile. Cristo s’è alzato e la vita regna».
16 Settembre 2008

Questo testo di Giovanni Crisostomo illumina la lettura dell’Anastasis, icona centrale dei rotoli con i quali dall’ambone il diacono intonava l’Exsultet, canto che apre la Veglia pasquale, madre di tutte le veglie. L’Exsultet, storia della grazia di Cristo e del peccato degli uomini, ha la forza di convocare voci e suoni, parole ed eventi, cielo e terra, api laboriose e stella del mattino, e tutto collocare in una linea ascendente, ricca di lirismo, che alla fine si placa per divenire benedizione che discende sulla terra e sulla Chiesa, perché il mondo possa risvegliarsi in un’aurora inondata di gioia. La lode del cero, mentre canta l’operosità delle api, capaci di perdersi in un lavoro comune, e il lento consumarsi della cera per illuminare, indica la strada per tenere viva la gioia sulla terra.
 
Questo sussidio per l’animazione liturgico-pastorale per il tempo di Quaresima-Pasqua, che si ispira ai contenuti dell’Annuncio pasquale, offre strumenti per l’annuncio, la celebrazione, la testimonianza a sostegno del cammino di fede delle nostre comunità cristiane. La prima parte accompagna il cammino che la Parola di Dio, stella che non conosce tramonto, traccia nel segno dell’alleanza: dall’arco che, al tempo di Noè, Dio ha posto come segno dell’alleanza tra la terra e il cielo, al mistero della morte e risurrezione di Cristo, a partire dal quale lo Spirito del Signore ha riempito la terra.