Di fronte ad un argomento come il nostro che può sembrare meramente politico e del tutto alieno da qualsiasi prospettiva di fede, forse è utile partire dai fatti. “Vedere, giudicare, agire” – insegnava la Gioventù Operaia Francese già nel secolo scorso.
Ma quali fatti? La disoccupazione in Europa, in Italia ed in Sicilia? Il tasso di disoccupazione giovanile nella nostra Isola? Cose come queste sono sotto gli occhi di tutti.
I “fatti” però hanno molteplici volti. Se la crisi del lavoro è congiunturale, frutto di una serie di circostanze sfavorevoli destinate a risolversi, parliamo di disoccupazione per censire i danni del momento, correggere moralisticamente comportamenti inaccettabili da parte di lavoratori e imprenditori, porre rimedio alla congiuntura sfavorevole con adeguate misure di assistenza e contenimento sociale.