UFFICIO NAZIONALE PER I PROBLEMI SOCIALI E IL LAVORO
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Scheda 2 – Bere al proprio pozzo

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15 Dicembre 1999

Obiettivo: L'uomo, nella fedeltà alla realtà e alla vita, coltiva se stesso, cresce, si umanizza. Anche il lavoro è un luogo nel quale egli è chiamato a crescere nella sua umanità e nella vita di figlio di Dio.
1 INTERROGHIAMO L'ESPERIENZA Una sera alcuni artigiani si incontrano per riflettere a partire dalla loro vita. Quando viene posta la questione della fede e di come viene vissuta nel cuore del proprio lavoro, sui loro volti appare un certo stupore: cosa significa questa domanda? Essi sono molto impegnati in parrocchia; sono sempre disponibili a fare i lavori necessari; animano le varie attività… Cosa vuol mai dire questa domanda? Bisogna forse fare qualcosa di più?
- Cosa senti dentro di te davanti alla reazione di queste persone? Di approvazione, di disaccordo? - Che legame c'è nella tua vita tra fede e lavoro? Sono due cose separate o vivono in unità? Ti è difficile unire questi due aspetti? - In che maniera, di quali mezzi ti attrezzi per costruire tra queste due dimensioni un legame profondo? 2 LEGGERE LA VITA ALLA LUCE DELLA PAROLA DI DIO E DELL'INSEGNAMENTO DELLA CHIESA
A) DALLA PAROLA DI DIO
"Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto in un campo; un uomo lo trova e lo nasconde di nuovo, poi va, pieno di gioia, e vende tutti i suoi averi e compra quel campo. Il regno dei cieli è simile a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra" (Mt 13, 44-46).
- Nelle parabole di Gesù troviamo spesso l'immagine del campo, simbolo del mondo, della storia, della vita delle persone, nel cui cuore il padre è al lavoro, in maniera silenziosa ma reale. La parabola parla dunque di noi, di ogni uomo, e ci vuol dire che Dio ci dà appuntamento nel cuore stesso di quello che facciamo e viviamo.
- Ora Gesù parla di un uomo che trova un tesoro nascosto nella terra … ha dovuto scavare un po' per trovarlo, forse è stato un avvenimento fortuito… ma in ogni caso nel cuore stesso di quel campo, superficie apparentemente priva di valore, c'era nascosto un tesoro. Bastava andare appena sotto la superficie, scavare un poco, cercare...
- Spesso gli uomini cercano invece il tesoro della loro vita lontano da se stessi, da ciò che compone la loro vita di ogni giorno. Lo cercano in strane avventure ed esperienze, e dimenticano che Dio ha nascosto il suo tesoro proprio nel cuore della loro vita, di ciò che compone la trama dell'esistenza quotidiana. Non lo scoprono perché non sanno essere fedeli alla "terra" che Dio ha affidato loro e non osano scavare, andare a fondo. Solo se sapessero vivere nella fedeltà e non si limitassero alla superficie troverebbero qualcosa capace di colmarli di gioia e di pienezza di vivere.
- La nostra vita è fatta di tante piccole cose: la famiglia, il lavoro, le preoccupazioni, le relazioni con gli altri… cose piccole, spesso prive di importanza, qualche volta gravose, e può capitare che passi nel nostro cuore il pensiero che potremmo vivere bene la nostra fede se non avessimo tante cose che ci intralciano. Ti capita mai di vivere un sentimento di dispersione e di nausea di fronte agli impegni quotidiani e al lavoro?
- Gesù ci invita a cercare il tesoro non lasciando i nostri impegni quotidiani, ma a scavare in profondità in ciò che fa la trama della nostra esistenza, perché nel cuore di essa è nascosto quello che vale di più…
Altri brani per l'approfondimento
Mt 4, 18-22: Gesù chiama i discepoli mentre sono intenti al loro lavoro Lc 12, 54-57: saper leggere i segni dei tempi 1 Cor 3, 4-9: il lavoro umano parla del lavoro di Dio
B) DAL MAGISTERO DELLA CHIESA
"L'attività umana, invero, come deriva dall'uomo, cosi e ordinata all'uomo. L'uomo, infatti, quando lavora, non soltanto modifica le cose e la società, ma anche perfeziona se stesso. Apprende molte cose, sviluppa le sue facoltà, è portato a uscire da sé e a superarsi. Tale sviluppo, se è ben compreso, vale più delle ricchezze esteriori che si possono accumulare. L'uomo vale più per quello che è che per quello che ha. Parimenti tutto ciò che gli uomini compiono allo scopo di conseguire una maggiore giustizia, una più estesa fraternità e un ordine più umano nei rapporti sociali, ha più valore dei progressi in campo tecnico. Questi, infatti, possono fornire, per cosi dire, la materia alla promozione umana, ma da soli non valgono in nessun modo ad effettuarla. Pertanto questa è la norma della attività umana: che secondo il disegno di Dio e la sua volontà essa corrisponda al vero bene della umanità, e permetta all'uomo singolo o posto entro la società di coltivare e di attuare la sua integrale vocazione" (Gaudium et Spes n. 35)
Altri brani per l'approfondimento
Gaudiun et Spes, 35, 43 Laborem exercens, 6
3 SPUNTI PER LA CONVERSIONE Prova a raccontare: come il tuo lavoro e i tuoi impegni quotidiani, anche con le loro difficoltà, sono stati il luogo della tua crescita e della tua maturazione in umanità? Cosa hai scoperto cammin facendo? Come dentro di essi è cresciuta anche la tua fede?
4 INVITO ALLA PREGHIERA Alzo gli occhi verso i monti: da dove mi verrà l'aiuto? Il mio aiuto viene dal Signore, che ha fatto cielo e terra.
Non lascerà vacillare il tuo piede, non si addormenterà il tuo custode. Non si addormenterà, non prenderà sonno, il custode d'Israele.
Il Signore è il tuo custode, il Signore è come ombra che ti copre, e sta alla tua destra. Di giorno non ti colpirà il sole, né la luna di notte. Il Signore ti proteggerà da ogni male, egli proteggerà la tua vita. Il Signore veglierà su di te, quando esci e [[quando entri, da ora e per sempre. (Salmo 121)