La FIMARC (Federazione Internazionale Movimenti Adulti Rurali Cattolici) è una piattaforma mondiale che raggruppa dei rurali e particolarmente dei contadini. Negli anni '60, alcuni movimenti rurali hanno risentito la necessità di sviluppare una loro analisi dei problemi dei rurali e di promuovere la solidarietà tra di loro al di là delle frontiere. Questo anticipava le risoluzioni del Concilio Vaticano II, che invitava i laici a prendere le loro responsabilità e condurre una lotta per la giustizia, cammino prioritario dell'evangelizzazione. Costituita nel 1964 la FIMARC rappresenta oggi una rete di più di 45 paesi suddivisi nei quattro continenti.
1. Obiettivi
La FIMARC si è data tre grandi obiettivi: - condivisione delle realtà e delle preoccupazioni vissute nel loro contesto, - analizzare insieme le cause di queste situazioni al fine di trasformare questa realtà nel senso di uno sviluppo integrale di tutto l'Uomo e di tutti gli Uomini, - condurre insieme delle azioni attraverso programmi comuni ed anche interventi presso alcune istanze delle Nazioni Unite.
2. Rete di movimenti in più di 45 paesi La FIMARC raggruppa dei movimenti di rurali organizzati dal livello locale fino al livello nazionale e da loro la possibilità di analizzare le loro preoccupazioni e così pure le loro esperienze. Questi scambi si fanno attraverso visite bilaterali per confrontare esperienze simili, seminari regionali su di una problematica specifica, incontri mondiali su un tema comune, pubblicazioni di materiale vario, ecc.. Oggi, 30 dopo la sua formazione, la FIMARC ha ancora più motivi di esistere per permettere ai rurali di affrontare in una maniera adeguata le sfide locali, che devono essere analizzate in un contesto di mondializzazione sempre più forte.
3. Impegnati nella promozione di uno sviluppo integrale Nell'occasione dell'ultima Assemblea Mondiale del 1994, i movimenti, ancora una volta, hanno constatato gli effetti negativi di numerose politiche che si is pirano ad uno sviluppo cosiddetto "moderno": emarginazione sempre più grande e impoverimento crescente delle masse rurali. I movimenti hanno riaffermato le loro convinzioni e il loro impegno per uno sviluppo integrale (di tutto l'Uomo e di tutti gli Uomini) e sostenibile perché solidale (concepito e realizzato dai rurali stessi a servizio della comunità umana intera). Su questa base, i movimenti della FIMARC sono impegnati in numerose iniziative locali che si inseriscono in una prospettiva di economia sociale:
- che cerca di rispondere ai bisogni fondamentali delle popolazioni; - che tiene conto dei costi sociali compreso il livello dell'ecosistema; - che valorizza le potenzialità delle persone attraverso le loro conoscenze; - che garantisce una distribuzione la più equa possibile delle ricchezze e dei guadagni tra le persone e i popoli; - che sviluppa intorno a piccole unità e reti e non intorno a monopoli potenti.
La FIMARC va al di là della riflessione, nella misura dove lo scambio lo permette ai movimenti di rinforzare le loro esperienze alla base, come ad esempio: l'autoformazione e l'organizzazione autonoma dei rurali, alternative di produzione, di trasformazione e di commercializzazione, battaglie per i diritti fondamentali, l'agricoltura organica, ecc.
4. Azioni prioritarie Detto questo, lavorare per uno sviluppo integrale e solidale, presuppone:
- rinforzare il protagonismo dei rurali stessi e particolarmente delle donne che hanno un ruolo fondamentale all'interno della famiglia, dello sviluppo e delle organizzazioni di base. E così che la FIMARC cerca di ripercuotere queste pratiche di auto educazione e di autorganizzazione presso l'UNESCO di Parigi. E proprio su questi punti che la FIMARC ha concentrato il suo intervento in occasione della IV Conferenza Mondiale sulle Donne a Beijing; - fondare le politiche agricole maggiormente sull'agricoltura biologica e integrata, facendo appello alle tecnologie appropriate e rispettose delle riso rse naturali e dell'ambiente. Così la FIMARC si avvale delle sue relazioni con la FAO a Roma per condividere le esperienze dei movimenti e interpellare queste istanze presso le politiche dei Governi di più Paesi che continuano a promuovere un'agricoltura moderna. Recentemente i movimenti dell'Asia hanno organizzato un seminario sull'agricoltura organica (Sri Lanka, dicembre 1995). - Difendere e promuovere i diritti dei popoli indigeni che sono negati e ridicolizzati dallo sviluppo moderno e dalle politiche neo-liberali. Per questa ragione la FIMARC considera che è molto importante denunciare delle situazioni presso la Commissione dei Diritti dell'Uomo a Ginevra.
Per realizzare tutte queste azioni prioritarie, la FIMARC può contare su molte organizzazioni all'interno delle quali prende parte attiva. Queste organizzazioni sono diverse e tratta la promozione dei diritti dell'uomo, l'educazione informale, l'agricoltura alternativa, le reti di commercializzazione alternativa, ecc.
5. Come rurali cristiani Basiamo il nostro impegno sui valori del Vangelo: Come organizzazione di laici la FIMARC appartiene alla Conferenza dell'OIC (Organizzazioni Internazionali Cattoliche), che riunisce 35 organizzazioni, con le quali può riflettere sulle grandi sfide del mondo attuale e vedere come rinforzare il suo impegno come laici organizzati all'interno della società civile per costruire un mondo più giusto e più umano.
In più, noi consideriamo come facente parte della nostra vocazione, la collaborazione con i rurali che, indipendentemente dal fatto di avere altre convinzioni religiose, vogliono promuovere un'azione solidale per affrontare le stesse sfide e sviluppare delle azioni efficaci.
Tutte queste ricchezze di un impegno quotidiano con i rurali, noi lo condividiamo con i differenti Dicasteri della Chiesa, assumendo così il nostro ruolo nella Missione Universale della Chiesa.