UFFICIO NAZIONALE PER I PROBLEMI SOCIALI E IL LAVORO
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Presentazione

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29 Marzo 2001

n frammento, anzi trovando in esso la forza per "prendere il largo". In preparazione al Giubileo del mondo agricolo del 12 novembre 2000 si è svolto a Roma il 14 ottobre 2000 un interessante seminario di studio destinato agli operatori pastorali del mondo rurale e ai responsabili delle varie associazioni del settore dal titolo "Eucarestia e terra" di cui pubblichiamo gli atti in questo numero. Il rapporto eucarestia-terra non è abituale nel nostro modo di pensare. In realtà ogni volta che celebriamo l'eucarestia noi sottolineiamo questo vincolo inscindibile: "Benedetto sei Tu, Signore, Dio dell'universo, dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo pane, frutto della terra e del lavoro dell'uomo, lo presentiamo a Te perché diventi per noi cibo di vita eterna". Le riflessioni che sono state proposte sono particolarmente utili alla formazione di una sempre più consapevole coscienza ecologica e fra i tanti spunti che offrono aiutano a ripensare: il rapporto terra, lavoro e eucarestia guardando al creato con occhi nuovi; non come semplice oggetto da sfruttare avidamente, ma come creatura da rispettare amorosamente nei suoi ritmi; l'occhio avido che cerca solo beni da spremere e consumare deve trasformarsi in occhio amico capace di contemplare la bellezza, il valore, la dignità; il rapporto lavoro, eucarestia, giustizia. Se infatti la terra è dono di Dio a tutta l'umanità, allora i beni della terra hanno per natura una destinazione universale. Quando l'uomo di ogni tempo e di ogni luogo, da "inquilino e forestiero" si fa padrone e ruba la terra a Dio, impedisce il compimento del progetto divino delle origini. In questo numero, viene poi offerto come ogni anno un sussidio articolato per celebrare la giornata della solidarietà. Il tema di quest'anno è "Perché nulla vada perduto". Ci riferiamo esplicitamente alla ricchezza di doni divini ricevuti nei momenti forti delle tre giornate giubilari celebrate (19 marzo, 1° maggio, 12 novembre). Il nostro cammino continua facendo tesoro della ricchezza che ci è stata donata, senza perdere nessu