UFFICIO NAZIONALE PER I PROBLEMI SOCIALI E IL LAVORO
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

“La fede nel Dio Trino per la custodia del creato”

Si propone di confrontarsi con l’inedita esperienza del mondo offerta dalla crisi ambientale, che mostra sotto nuova luce temi come la minaccia, la caducità, la solidarietà, ponendosi come ambito di confronto tra pensiero teologico e saperi laici; la sfida sarà quella di interpretare teologicamente tale esperienza e la condizione che essa rivela.
8 Marzo 2010
La prospettiva muoverà da una considerazione credente del mondo come creazione, con un’elaborazione trinitaria che accentui il ruolo fontale del Padre, che opera tramite il Logos e lo Spirito, per costituire un reale relazionale.
A partire di qui sarà possibile confrontarsi con l’inedita esperienza del mondo offerta dalla crisi ambientale, che mostra sotto nuova luce temi come la minaccia, la caducità, la solidarietà, ponendosi come ambito di confronto tra pensiero teologico e saperi laici; la sfida sarà quella di interpretare teologicamente tale esperienza e la condizione che essa rivela. In tale contesto si innesta pure la forza di un’etica religiosamente fondata, che evidenzia come la dimensione religiosa fondi una disponibilità al sacrificio e ad un impegno radicale, particolarmente necessari per far fronte alla sfida. Qui possono pure innestarsi una spiritualità ed una poetica ecologica dell’abitare, come radice di un’educazione al custodire la terra.


Programma
10.30-13.15
* Il Dio Trino e la relazionalità del creato, prof. Piero Coda (ATI)
* Interpretare teologicamente un tempo di minaccia, prof. Gian Luigi Brena (ATI)
 
13.30 Pranzo 
 
14.30 –16.30
* Una spiritualità ecologica dell’abitare, un’etica del custodire, prof. Giuseppe Quaranta (ATISM)