In questi giorni di Convegno abbiamo sperimentato un grande Laboratorio vivente di come pastorale familiare e pastorale sociale, con il grande apporto e la vitalità dell'Associazionismo, possano insieme costruire il Bene della società.
È apparso chiaramente che la società non potrà avere futuro senza la famiglia fondata sul matrimonio.
L'assistenza agli anziani e ai disabili e a tutte le parti fragili della nostra società sarebbe impossibile senza l'apporto della famiglia. La stessa scolarizzazione e autentica crescita culturale delle giovani generazioni non sarebbe efficace senza la famiglia.
In definitiva, l'educazione alla vita umana non può che avvenire in modo prioritario in famiglia.
Ecco perché sostenere il futuro della famiglia vuol dire sostenere la sussistenza stessa della società.
Per questo occorre innanzitutto che ognuna delle nostre famiglie divenga più consapevole del suo essere soggetto sociale.
È cioè necessario che si approfondisca sempre più, da parte degli stessi sposi, lo studio della teologia del Matrimonio e la comprensione di tutta la forza di questo sacramento. Solo così si potrà rispondere all'invito accorato più volte ripetuto da Giovanni Paolo II : famiglia diventa ciò che sei.
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