UFFICIO NAZIONALE PER I PROBLEMI SOCIALI E IL LAVORO
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Il Vangelo della Croce progetto di vita

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27 Ottobre 1998

Incontro del Santo Padre con i giovani della diocesi di Roma in preparazione alla XIII giornata mondiale della gioventù, 2 aprile 1998

Carissimi giovani di Roma, le parole che costituiscono il motto dell'odierno incontro rinviano a quelle di Gesù, appena proclamate: "Se qualcuno vuol venire dietro di me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua" (Mc 8,34). Queste parole consentono di comprendere il valore e il significato di questa festa, in attesa della Croce.
Verso la Giornata Mondiale della Gioventù nel cuore del Grande Giubileo
Sta, infatti, per giungere a Roma - voi ben lo sapete - la Croce delle Giornate Mondiali della Gioventù, che io stesso consegnai ai giovani nel 1984, al termine dell'Anno Santo della Redenzione. Dopo aver peregrinato nei vari Continenti, essa torna ora nella nostra Città, centro del mondo cristiano. Domenica prossima, al termine della Messa delle Palme, in Piazza san Pietro, una rappresentanza dei giovani di Parigi la consegnerà ad alcuni giovai italiani, e si darà inizio, in tal modo, alla preparazione della Giornata Mondiale della Gioventù del Duemila, che avrà luogo qui a Roma, nel cuore del Grande Giubileo. Giovani romani, che questa sera siete qui raccolti, a ciascuno di voi il mio affettuoso saluto. Insieme con voi rivolgo il più cordiale benvenuto ai giovani francesi, venuti per questa significativa consegna, ed ai cinquecento rappresentanti delle diocesi d'Italia. Saluto il cardinale Vicario e lo ringrazio per le parole che, a nome vostro, ha voluto rivolgermi. Grazie a tutti coloro che hanno preparato questo pomeriggio di festa ed a quanti vi prendono parte, animandolo con le loro testimonianze e le loro espressioni artistiche. Un saluto, inoltre, a coloro che sono uniti a noi attraverso la radio e la televisione. Per il testo completo del discorso del Papa si legga il file allegato.

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