UFFICIO NAZIONALE PER I PROBLEMI SOCIALI E IL LAVORO
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

I vari soggetti della società civile: difficoltà, proposte e opportunità di collaborazione

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2 Agosto 1999

Nella prima comunicazione inclusa nel file allegato, il prof. Michele Colasanto affronta, come questione di fondo, la problematica se esista, o meno, la condivisione di un concetto di società civile, constatando che essa rischia di essere un grande contenitore dentro cui si mette di tutto, magari anche le persone singolarmente prese, in una prospettiva liberista, secondo cui la società civile è l'aggregato degli individui senza mediazione e intermediazioni rispetto al ruolo dello Stato. Lamentata anche l'assenza di una nozione condivisa di capitale sociale, l'A. conclude che non c'è un'idea esatta e corretta di società civile, ampiamente condivisa, e che, se non c'è un'idea esatta e corretta di società civile, al di là delle collaborazioni occasionali e di interesse, non ci sono possibilità di cooperazione, di coordinamento e di stare insieme durevolmente.
Nella seconda comunicazione, il prof. Marco Musella, intervenendo in una prospettiva da economista su questi temi, analizza le possibilità di una efficace presenza del volontariato nell'attuale contesto economico. L'A. spiega anche perché all'associazionismo, specialmente a quello ecclesiale, competa il compito di sensibilizzazione e di promozione delle persone ai temi della solidarietà sociale, soprattutto fra i giovani, ma anche nelle comunità.
Il testo integrale delle due comunicazioni è consultabile nel file allegato.

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