L´iniziativa, come affermano gli organizzatori, intende proseguire nel cammino "di riflessione e di elaborazione di una sensibilità pastorale specifica nei confronti dei giovani lavoratori" e nell´individuazione "di contenuti e strumenti rispondenti ad un impegno di evangelizzazione nei loro confronti".
La quinta edizione, in particolare, vuole prestare attenzione "alle varie forme di protagonismo dei giovani lavoratori e di bassa scolarità, per aiutarli a prendersi in mano con responsabilità la loro vita e il loro futuro in una prospettiva di impegno e di solidarietà".
Destinatari della proposta sono, come nelle precedenti edizioni, gli operatori della pastorale giovanile e del lavoro, gli animatori degli oratori e dei centri d´incontro, i religiosi e le religiose, i responsabili delle associazioni e dei movimenti e coloro che hanno a cuore la vita e la realizzazione dei giovani lavoratori.
La prima giornata inizierà con la visione del film Preferisco il rumore del mare e con l´incontro con il regista Mimmo Calopresti. Animerà questo momento don Dario Viganò, dell´Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali.
Alle ore 21 il dottor Ferri Carmio, responsabile nazionale del settore giovani Agesci, terrà la relazione di carattere culturale sul protagonismo dei giovani lavoratori.
La mattina seguente Giuseppe Moro, docente di sociologia all´Università di Bari, svilupperà la relazione di carattere sociologico sulle nuove condizioni dei giovani lavoratori. Seguiranno i lavori di gruppo, mentre nel pomeriggio la terza relazione, di carattere teologico sull´evangelizzazione, sarà affidata a don Andrea Andreozzi, docente di Sacra Scrittura dell´Istituto teologico marchigiano.
Domenica 28 maggio, dopo la presentazione dei lavori di gruppo, saranno don Domenico Sigalini e don Mario Operti, responsabili degli organismi Cei organizzatori, a svolgere la relazione di sintesi e di prospettive di azione.