La Caritas diocesana di Andria in collaborazione con gli uffici diocesani di Pastorale Sociale e del Lavoro, Pastorale della Salute, Ufficio per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso e Pax Christi, in occasione della 13^ Giornata per la custodia del Creato, propone alla comunità ecclesiale e civile della Diocesi di Andria una riflessione sul tema della salute connesso alla salvaguardia del territorio. Un incontro che vuole provare ad interrogare gli esperti del settore e a conoscere dati sulla salute e la relazione con un ambiente che noi stessi lasciamo degradarsi; un incontro che, a partire dalla esperienza tragica del terremoto avvenuta nel Centro Italia, suscita interrogativi, ma anche prassi pastorali per una rigenerazione del territorio e delle comunità.
Ad intervenire saranno due testimoni che con il loro studio e l’esperienza pastorale hanno toccato con mano le ferite di un contesto ferito. Il dott. Vincenzo Coviello, esperto epidemiologico della ASL Bat, che ha curato i vari rapporti sulla diffusione dei tumori nella nostra provincia, illustrerà come questo male del nostro tempo è diffuso e indicherà le possibili varie cause di natura ambientale, e quanto sia importante anche un sistema di sorveglianza sulla salute come strumento di governo e tutela del creato. Mons. Domenico Pompili, Vescovo di Rieti, la Diocesi colpita dal terremoto dell’agosto 2016 nei territori di Amatrice e paesi limitrofi, e presidente della commissione episcopale della CEI per la cultura le comunicazioni sociali: ci aiuterà a comprendere come una comunità affronta una dura ferita e da questa ripartire per trovare un nuovo slancio.
Da Minervino e Canosa è prevista l’organizzazione di un bus navetta per raggiungere Andria (adesioni al 388.3558848 - don Giuseppe Zingaro).
“L’attenzione verso il creato ci interroga su quali forme di cura siamo chiamati a vivere, provocati anche dalla preoccupazione di una sempre più crescente diffusione di malattie tumorali” dichiara don Mimmo Francavilla, direttore della Caritas diocesana di Andria. “La comunità in questa celebrazione della Giornata per la Custodia del Creato vuole prendere atto di un fenomeno percepito da tanti, confrontandosi con i dati reali, ma vuole anche allo stesso tempo lasciarsi sollecitare da chi, messo alla prova da una catastrofe naturale come il terremoto, ha continuato ad abitare un luogo segnato dalla distruzione. La presenza a questo evento può dunque diventare anche un segno di solidarietà verso queste popolazioni che esprimiamo al proprio Pastore, solidarietà già espressa da tempo dalle Caritas pugliesi attraverso l’invio di volontari nei vari territori colpiti”.
Per informazioni 328.4517674 (d. Mimmo Francavilla) andriacaritas@libero.it