UFFICIO NAZIONALE PER I PROBLEMI SOCIALI E IL LAVORO
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Conclusioni

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12 Novembre 2001

I. Osservazioni sulla teologia del creato e del sociale:
1) Vorrei partire dalle parole pronunciate dal Papa all’ultima Udienza generale del 2 maggio scorso: "Benedite, opere tutte del Signore, il Signore" (Dn 3,57). Un respiro cosmico pervade questo Cantico tratto dal libro di Daniele, che la Liturgia delle Ore propone per le Lodi della Domenica nella prima e nella terza settimana. E ben s’addice questa stupenda preghiera litanica al Dies Domini, al Giorno del Signore, che in Cristo risorto ci fa contemplare il culmine del disegno di Dio sul cosmo e sulla storia. In Lui, infatti, alfa ed omega, principio e fine della storia (cfr Ap 22,13), prende senso compiuto la creazione stessa, poiché, come ricorda Giovanni nel prologo del vangelo, "tutto è stato fatto per mezzo di lui" (Gv 1,3). Nella risurrezione di Cristo culmina la storia della salvezza, aprendo la vicenda umana al dono dello Spirito e dell’adozione filiale, in attesa del ritorno dello Sposo divino, che consegnerà il mondo a Dio Padre (cfr 1Cor 15,24).
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