UFFICIO NAZIONALE PER I PROBLEMI SOCIALI E IL LAVORO
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Marce per la pace

9 Gennaio 2019

Marcia diocesana della Pace – Amaroni CZ

La diocesi di Catanzaro-Squillace insieme al Comune di Amaroni e la Parrocchia di S. Barbara, organizza la Marcia della Pace il giorno sabato 26 gennaio 2019. Locandina

3 Gennaio 2019

Veglia diocesana per la Pace

Venerdì 4 gennaio 2019, alle ore 20.30, presso la basilica di Follina, il vescovo Corrado Pizziolo presiede la veglia diocesana per la Pace, che avrà come tema il messaggio di papa Francesco per la giornata della pace 2019: “La buona politica è al servizio della pace”.

3 Gennaio 2019

Marcia diocesana della Pace “Sentieri di Pace”

Venerdì, 4 gennaio 2019 vivremo la Marcia diocesana della Pace, la marcia avrà luogo ad Andria alle ore 18.30 e avrà come punto di partenza la Scuola Primaria “don Tonino Bello”, in Via dott. Camaggio. Per sottolineare il tema del messaggio di Papa Francesco la marcia farà tappa in tre luoghi significativi una scuola, il […]

12 Dicembre 2018

51ª Marcia per la pace (31 dicembre 2018)

“La buona politica è al servizio della pace” è il titolo del Messaggio di Papa Francesco per la celebrazione della 52ª Giornata Mondiale della Pace del prossimo 1° gennaio 2019

13 Marzo 2018

Marcia della Pace e della Legalità (Corleone, 17 marzo 2018)

Quest’anno l’Arcivescovo ha scelto come luogo per la “Marcia della Pace e della Legalità” che si terrà sabato 17 marzo 2018, la Città di Corleone, a partire dalle ore 16.00 in Piazza Vittime della mafia. Vai alla pagina della diocesi  

14 Dicembre 2017

50ª Marcia per la pace (31 dic. 2017)

Quest’anno ricorre il 50° anniversario di questa marcia di fine anno, la cui prima edizione fu fatta proprio nella diocesi di Bergamo, a Sotto il Monte, paese natale del Santo Papa Giovanni XXIII. Ricorreva a quel tempo il quinto anniversario dell’Enciclica “Pacem in terris”, che era stata promulgata l’11 aprile 1962.

7 Dicembre 2016

49ª Marcia per la pace

Questo il titolo del Messaggio per la 50ª Giornata Mondiale della Pace, la quarta di Papa Francesco. La violenza e la pace sono all'origine di due opposti modi di costruire la società. Il moltiplicarsi di focolai di violenza genera gravissime e negative conseguenze sociali: il Santo Padre coglie questa situazione nell'espressione “terza guerra mondiale a pezzi”. La pace, al contrario, ha conseguenze sociali positive e consente di realizzare un vero progresso; dobbiamo, pertanto, muoverci negli spazi del possibile negoziando strade di pace, anche là dove tali strade appaiono tortuose e persino impraticabili. In questo modo, la non violenza potrà assumere un significato più ampio e nuovo: non solo aspirazione, afflato, rifiuto morale della violenza, delle barriere, degli impulsi distruttivi, ma anche metodo politico realistico, aperto alla speranza.

3 Dicembre 2015

48ª Marcia per la pace 2015

Questo è il titolo del Messaggio di Papa Francesco per la 49ª Giornata mondiale della pace, che si celebrerà il prossimo 1° gennaio 2016. Come di consueto, da 48 anni, nella sera del 31 dicembre la Chiesa italiana propone una modalità alternativa per vivere l’ultimo giorno dell’anno, con la Marcia Nazionale per la Pace che quest’anno avrà luogo a Molfetta (Bari).
Organizzata dall’Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro, Caritas Italiana, Pax Christi, Azione Cattolica Italiana, la marcia avrà luogo quest’anno nella diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi, nell’anno in cui ha fatto un passo avanti il processo di beatificazione di don Tonino Bello che ne fu vescovo, a 23 anni dalla memorabile marcia da lui guidata a Molfetta, appena tornato da Sarajevo e a pochi mesi dalla sua morte.
“L’indifferenza nei confronti delle piaghe del nostro tempo – si legge nella nota della Sala Stampa che presenta il tema – è una delle cause principali della mancanza di pace nel mondo. L’indifferenza oggi è spesso legata a diverse forme d’individualismo che producono isolamento, ignoranza, egoismo e, dunque, disimpegno. L’aumento delle informazioni non significa di per sé aumento di attenzione ai problemi, se non è accompagnato da un’apertura delle coscienze in senso solidale; e a tal fine è indispensabile il contributo che possono dare, oltre alle famiglie, gli insegnanti, tutti i formatori, gli operatori culturali e dei media, gli intellettuali e gli artisti.

10 Dicembre 2014

47ª Marcia per la pace 2014

“Non più schiavi, ma fratelli”“: è questo il tema scelto da Papa Francesco per la 48ª Giornata Mondiale della Pace, che sarà celebrata il 1° gennaio 2015.
Il Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace illustra il tema con il seguente comunicato: “Spesso si crede che la schiavitù sia un fatto del passato. Invece, questa piaga sociale è fortemente presente anche nel mondo attuale.
La schiavitù è una terribile ferita aperta nel corpo della società contemporanea, è una piaga gravissima nella carne di Cristo! Per contrastarla efficacemente occorre innanzitutto riconoscere l’inviolabile dignità di ogni persona umana, e inoltre tenere fermo il riferimento alla fraternità, che richiede il superamento della diseguaglianza, in base alla quale un uomo può rendere schiavo un altro uomo, e il conseguente impegno di prossimità e gratuità per un cammino di liberazione e inclusione per tutti.
L’obiettivo è la costruzione di una civiltà fondata sulla pari dignità di tutti gli esseri umani, senza discriminazione alcuna. Per questo, occorre anche l’impegno dell’informazione, dell’educazione, della cultura per una società rinnovata e improntata alla libertà, alla giustizia e, quindi, alla pace. La Giornata Mondiale della Pace è stata voluta da Paolo VI e viene celebrata ogni anno il primo di gennaio.
Il Messaggio del Papa viene inviato alle cancellerie di tutto il mondo e segna anche la linea diplomatica della Santa Sede per l’anno che si apre”.