Dopo aver incontrato maestri come Don Milani, Don Sturzo, Don Puglisi, Don Mazzolari, Benedetto da Norcia e Padre Matteo Ricci, quest’anno viene proposta la figura poliedrica del nuovo beato Antonio Rosmini, una delle figure più significative della Chiesa dell’età moderna, per cogliere nel suo pensiero il valore sociale della religione, il rapporto tra persona, Stato e società, la spiritualità del prete diocesano.
La bioarchitettura fino a pochi anni fa era ancora un argomento di nicchia, riservato agli appassionati e a coloro che profeticamente cercavano di anticipare una cultura ambientalista del costruire. …
Anche la Chiesa, da sempre sensibile ad ogni problema dai risvolti etici e antropologici, si sente giustamente impegnata a promuovere in modi diversi l’esatta concezione del rispetto dell’ambiente all’interno della più ampia cultura del rispetto per la vita e la salute dell’uomo. …
Anche quest’anno la celebrazione della Giornata per la salvaguardia del creato intende essere un’occasione per riflettere sulla vocazione della famiglia umana, in quella casa comune che è la Terra.
Sussidi per l'animazione:
Messaggio dei Vescovi; Sussidio 3ª Giornata; Cosa fare; Per approfondire; Celebrazione del Parola; Spunti per l´Omelia.
Di fronte al ruolo sempre più determinante della Cina nello scenario mondiale e alle nuove sfide per l’evangelizzazione anche sul territorio nazionale, per la presenza di numerose comunità etniche, padre Matteo Ricci si presenta come modello di comprensione dello sforzo necessario per esprimere il Vangelo nelle categorie costituenti la cultura cinese.
L’idea chiave di questo incontro è la parola “riconciliazione”, intenzionalmente interrotta da quel trattino che chiede una sospensione della voce, ma anche una pausa di riflessione.
Parlare della sola “conciliazione” è infatti più semplice, per certi versi più tranquillizzante; aziende, associazioni, politici, studiosi si interrogano sempre più frequentemente sul modo in cui rendere compatibili due ambiti di vita, due luoghi “gelosi”, che esigono il tempo delle persone solo per sé, escludendo l’altro. In tal modo l’uno vince e l’altro perde: se vuoi avere tempo familiare devi perdere qualcosa sul lavoro, se stai a lavoro devi dimenticare la famiglia. … Risulta così evidente, tanto più in Italia, che sia necessario “conciliare” questi due ambiti, queste due esigenze, che sono entrambi spazi irrinunciabili della persona: il lavoro perché essenziale per garantire la dignità dell’autonomia economica, ma anche per l’identità sociale, per il ruolo, per l’autorealizzazione personale; la famiglia perché ambito primario di generazione di quelle relazioni di fiducia, reciprocità e dono insostituibili nel costruire, alimentare e proteggere la dignità e la libertà delle persone.
La Chiesa italiana celebra la Giornata per la salvaguardia del Creato per testimoniare l’importanza che essa attribuisce al dono della creazione e per ricordare ai cristiani e a tutti gli uomini il compito che Dio ha affidato all’umanità: custodire e coltivare la terra come un giardino (Gn 2,15). La Giornata intende porsi anche come risposta agli appelli di Benedetto XVI. »
1. …tutto è stato creato per mezzo di Lui… Fin dalle prime pagine la Scrittura parla di Dio come Creatore, colui che per amore ha fatto ogni cosa (Gn 1-2). «Del Signore è la terra e quanto contiene» (Sal 23,1) cantano i Salmi, invitando a contemplarne la bellezza, a benedire il suo autore e il suo agire provvidente (Sal 88; 103; 134; 148). Lo stesso creato, anzi, è invitato a lasciarsi coinvolgere nella lode, nella benedizione rivolta al Creatore che dona la vita (Dn 3,52-90). »
Quest’anno, stimolati dai numerosi dibattiti che da tempo si susseguono sulla necessità del recupero di un’identità europea ancorata alla storia, e ai valori autentici del continente “che affonda le sue radici oltre che nel patrimonio greco-romano, in quello giudaico-cristiano che ha costituito per secoli la sua anima più profonda” (Giovanni Paolo II, Regina Cæli 2 maggio 2004) come si può evincere dal titolo del Corso “San Benedetto, il monachesimo e le radici cristiane dell’Europa”, ci sembra utile orientare l’attenzione verso la figura di S. Benedetto, il ruolo del monachesimo in occidente e il sogno di Schuman, De Gasperi e Adenauer precursori dell’unità Europea.
Incontri, Convegni, Seminari e Sussidi in preparazione al Convegno Ecclesiale di Verona