UFFICIO NAZIONALE PER I PROBLEMI SOCIALI E IL LAVORO
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Giustizia e Pace

Ci sono situazioni in cui l’ordine regna; ma non sempre l’assenza della guerra è sinonimo di pace. C’è infatti assenza di conflitto anche nelle situazioni di oppressione, quando il debole soggiace alla prepotenza del forte e non è in grado di reagire e di opporsi. In tal caso la pace apparente è la maschera iniqua di un ordine perverso, fondato sulla forza e sull’ingiustizia: essa sconta la propria menzogna nella minaccia di rivolta che si genera dentro alla disperazione degli oppressi.
Il giogo dell’ingiustizia infatti non è sopportabile a lungo e l’uomo che la subisce è spinto a scuoterlo, anche a costo della vita.
La ferita più profonda inferta dall’ingiustizia è quella della violazione dei diritti umani, e quindi dei diritti dei popoli. La pace infatti non può realizzarsi quando tali diritti propri sono oppressi da una relazione prevaricatrice, o quando sono trascurati o dimenticati dal silenzio e dall’indifferenza (Educare alla pace, Commissione ecclesiale Giustizia e pace – Roma, 24 giugno 1998).

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10 Dicembre 2014

47ª Marcia per la pace 2014

“Non più schiavi, ma fratelli”“: è questo il tema scelto da Papa Francesco per la 48ª Giornata Mondiale della Pace, che sarà celebrata il 1° gennaio 2015.
Il Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace illustra il tema con il seguente comunicato: “Spesso si crede che la schiavitù sia un fatto del passato. Invece, questa piaga sociale è fortemente presente anche nel mondo attuale.
La schiavitù è una terribile ferita aperta nel corpo della società contemporanea, è una piaga gravissima nella carne di Cristo! Per contrastarla efficacemente occorre innanzitutto riconoscere l’inviolabile dignità di ogni persona umana, e inoltre tenere fermo il riferimento alla fraternità, che richiede il superamento della diseguaglianza, in base alla quale un uomo può rendere schiavo un altro uomo, e il conseguente impegno di prossimità e gratuità per un cammino di liberazione e inclusione per tutti.
L’obiettivo è la costruzione di una civiltà fondata sulla pari dignità di tutti gli esseri umani, senza discriminazione alcuna. Per questo, occorre anche l’impegno dell’informazione, dell’educazione, della cultura per una società rinnovata e improntata alla libertà, alla giustizia e, quindi, alla pace. La Giornata Mondiale della Pace è stata voluta da Paolo VI e viene celebrata ogni anno il primo di gennaio.
Il Messaggio del Papa viene inviato alle cancellerie di tutto il mondo e segna anche la linea diplomatica della Santa Sede per l’anno che si apre”.

12 Dicembre 2013

47ª Giornata Mondiale della Pace (1° gennaio 2014)

Papa Francesco ha scelto come tema del suo primo Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace la fraternità

24 Maggio 2013

Don Pino Puglisi, martire della Giustizia e della Pace

Proclamato Beato Don Giuseppe Puglisi, sacerdote e martire, ucciso dalla mafia nel 1993.  

«Don Puglisi è stato un sacerdote esemplare, dedito specialmente alla pastorale giovanile. Educando i ragazzi secondo il Vangelo li sottraeva alla malavita, e così questa ha cercato di sconfiggerlo uccidendolo. In realtà, però, è lui che ha vinto, con Cristo Risorto. …»
1 Gennaio 2013

46ª Giornata Mondiale della Pace (1° gennaio 2013)

L’annuale Messaggio del Pontefice, nel complesso contesto attuale intende incoraggiare tutti a sentirsi responsabili riguardo alla costruzione della pace

23 Novembre 2012

45ª Marcia per la Pace 2012

Per la celebrazione della 46ª Giornata Mondiale della Pace del prossimo 1° gennaio 2013, il Santo Padre Benedetto XVI ha scelto questo tema: “Beati gli operatori di pace”. L’annuale Messaggio del Pontefice, nel complesso contesto attuale intende incoraggiare tutti a sentirsi responsabili riguardo alla costruzione della pace. Il Messaggio abbraccerà, pertanto, la pienezza e molteplicità del concetto di pace, a partire dall’essere umano: pace interiore e pace esteriore, per poi porre in evidenza l’emergenza antropologica, la natura e incidenza del nichilismo e, a un tempo, i diritti fondamentali, in primo luogo la libertà di coscienza, la libertà di espressione, la libertà religiosa. Il Messaggio, inoltre, offrirà una riflessione etica su alcune misure che nel mondo si stanno adottando per contenere la crisi economica e finanziaria, l’emergenza educativa, la crisi delle istituzioni e della politica, che è anche – in molti casi – preoccupante crisi della democrazia. Il Messaggio guarderà anche al 50° anniversario del Concilio Vaticano II e dell’enciclica di Papa Giovanni XXIII, Pacem in terris, secondo la quale il primato spetta sempre alla dignità umana e alla sua libertà, per l’edificazione di una città al servizio di ogni uomo, senza discriminazioni alcune, e volta al bene comune sul quale si fonda la giustizia e la vera pace. “Beati gli operatori di pace” sarà l’ottavo Messaggio di Papa Benedetto XVI per la Celebrazione della Giornata Mondiale della Pace. Di seguito, i titoli dei precedenti Messaggi: “Nella verità la pace” (2006); “Persona umana, cuore della pace” (2007); “Famiglia umana, comunità di pace” (2008); “Combattere la povertà, costruire la pace” (2009); “Se vuoi coltivare la pace, custodisci il creato” (2010); “Libertà religiosa, via per la pace” (2011); “Educare i giovani alla giustizia e alla pace” (2012).

23 Novembre 2012

46ª Marcia per la Pace 2013

Per la celebrazione della 47ª Giornata Mondiale della Pace del prossimo 1° gennaio 2014, il Santo Padre Francesco ha scelto questo tema: “Fraterinità, fondamento e via per la pace”. Papa Francesco ha scelto come tema del suo primo Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace la fraternità. Sin dall’inizio del suo ministero di vescovo di Roma, il Papa ha sottolineato l’importanza di superare una «cultura dello scarto» e di promuovere la «cultura dell’incontro», per camminare verso la realizzazione di un mondo più giusto e pacifico.

1 Gennaio 2012

45ª Giornata Mondiale della Pace (1° gennaio 2012)

Il tema entra nel vivo di una questione urgente nel mondo di oggi: ascoltare e valorizzare le nuove generazioni nella realizzazione del bene comune e nell’affermazione di un ordine sociale giusto e pacifico …