Martedì 18 maggio 2021dalle ore 18.00 alle 20.00 – Webinar su iscrizione
Messaggio dei Vescovi per la Festa del 1° maggio 2021 “«E al popolo stava a cuore il lavoro» (Ne 3,38). Abitare una nuova stagione economico-sociale”.
Mercoledì 3 giugno 2020 ore 16 diretta Facebook e Youtube delle Acli di Roma
Messaggio dei Vescovi per la Festa del 1° maggio 2020 – Il lavoro in un’economia sostenibile. «Il Signore Dio pose l’uomo nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse» (Gen 2,15)
Pubblichiamo un articolo di Famiglia Cristiana n° 17/2020 pag. 21. «Proseguire l’isolamento finché non si è in condizioni di sicurezza è la strada giusta. Ma quando torneremo a pieno regime dovremo ripensare il rapporto tra famiglia e impiego»
L’Ufficio diocesano per la pastorale sociale e il lavoro della diocesi di Brindisi-Ostuni, oggi martedì 14 aprile alle ore 17,30 avrà una diretta Facebook con il prof. MATTEO TRUFFELLI, Presidente Nazionale Azione Cattolica Italiana
Dopo la Santa Messa, papa Francesco ha impartito la tradizionale benedizione del giorno di Pasqua. Nel suo messaggio è tornato a chiedere un cessate il fuoco globale e immediato e lo stop alla fabbricazione di armi. Quindi ha invocato la resurrezione di Cristo sulla crisi sanitaria e le tante emergenze dimenticate.
Le conseguenze dell’emergenza sanitaria prendono voce nelle domande che in queste settimane attraversano il cuore di tutti e riguardano un futuro che è già iniziato. La riflessione, curata dall’Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro, continua un’opera di discernimento avviata fin dall’inizio della crisi: accanto alla necessità delle misure di sostegno, ribadisce il valore della formazione delle coscienze alla cittadinanza responsabile e partecipativa, la necessità di invertire alcune priorità del Paese, il dovere di assicurare la tutela della salute di tutti, l’urgenza di uno sguardo giusto e inclusivo rispetto ai migranti.
Per la riflessione e la preghiera del Venerdì Santo nei luoghi di lavoro
Primi episodi di insofferenza davanti a supermercati e banche: “Non abbiamo i soldi per la spesa”. Per l’Istat sono 3milioni 700mila gli “irregolari”, il dibattito (aspro) su protezioni ad hoc.