UFFICIO NAZIONALE PER I PROBLEMI SOCIALI E IL LAVORO
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Educare ad una cittadinanza responsabile

Una "Carta delle responsabilità" in ordine alla cittadinanza non pretende di essere un elenco prescrittivo di regole e comportamenti vincolanti per i credenti: vuole essere piuttosto l'individuazione di alcune indicazioni generali e di alcuni criteri che permettano ulteriori approfondimenti e riflessioni; vuole essere anche un'indicazione di "senso" nei confronti di atteggiamenti concreti e operativi che tengano anche conto delle luci e delle ombre in tutti gli ambiti da quello della socialità a quelli della legalità e della pace.
16 Settembre 2008

Premessa
 
... A quarant'anni dall'Enciclica Pacem in Terris ritornano illuminanti e impegnative le parole di Giovanni XXIII: "In una convivenza ordinata e feconda va posto come fondamento il principio che ogni essere umano è persona cioè una natura dotata di intelligenza e di volontà libera; e quindi è soggetto di diritti e di doveri che scaturiscono immediatamente e simultaneamente dalla sua stessa natura: diritti e doveri che sono perciò universali, inviolabili, inalienabili. Che se poi si considera la dignità della persona umana alla luce della rivelazione divina, allora essa apparirà incomparabilmente più grande, poiché gli uomini sono stati redenti dal sangue di Gesù Cristo, e con la Grazia sono divenuti figli e amici di Dio e costituiti eredi della Gloria eterna" (n. 5)
Lo stesso documento afferma che la convivenza fra gli esseri umani è ordinata, feconda, e rispondente alla loro dignità di persone, quando si fonda sulla verità, si attua secondo giustizia, è vivificata e integrata dall'amore, è attuata nella libertà. (cfr n. 18).